Domanda da 10 milioni di euro!!! Difficile rispondere!
Noi, nel nostro piccolo, non possiamo far altro che proporre spettacoli che riteniamo significativi. Che siano comici o drammatici, in lingua italiana o in dialetto, poco importa... quello che conta è la qualità dei testi, di tutto il lavoro che sta dietro una messa in scena, dell'impegno di noi tutti.
In tutti questi anni ci è sempre capitato di avere la preziosa collaborazione di registi, attori e autori di indubbio spessore. E poi (dulcis in fundo) abbiamo la fortuna di avere un grande Maestro (non mi stancherò mai di ripeterlo) che ci ha adottati... e ci consiglia... ci guida... ci insegna. La sua presenza è certamente garanzia di qualità.
Per il resto poi sta al pubblico notare la differenza e apprezzarla. Una cosa è certa: chi ci vede capisce che non mettiamo in scena spettacoli per far soldi... se fosse stato questo il nostro scopo, non avremmo creato uno spazio che non solo non ci permette di guadagnare, ma che addirittura ci costa tanto mantenere (sia in soldi che in fatica).
Ma in generale, per quanto riguarda enti pubblici e privati, fino a quando l'unico interesse rimarrà quello economico, fino a quando si preferirà investire sulle veline, letterine e i vari personaggi che saltano fuori dai vari reality show, piuttosto che sul vero talento, allora sarà sempre più difficile riuscire a sopravvivere.
Edited by eliana8 - 8/7/2008, 03:58